Famiglia: Juglandaceae.
Noce comune, noce nostrano, noce europeo, noce bianco.
Descrizione: l’albero del noce può raggiungere dimensioni notevoli del fusto, che possono superare il metro di circonferenza e superare i venticinque metri in altezza.
Fusto: vigoroso con la corteccia di colore chiaro. Liscia nei soggetti giovani. Mentre in maturità scura e longitudinalmente fessurata. Presenta grossi rami inseriti a non grande altezza. Da giovani presentano un colore grigio rossastri poi in maturità grigi chiari.
Chioma: densa, ampia i qui ramicelli sono grossolani e tozzi, portanti vistose gemme fogliari all’apice.
Foglie: grandi, imparipennate a margine intero composte da segmenti subsessili ellittico lanceolati o obovati. La pagina superiore verde scuro mentre l’inferiore è molto più chiara. Le foglie presentano nervature secondarie molto evidenti le quali raggiungono quasi il margine.
Fiori uni sessuali amenti maschili penduli di colore verde bruno. I fiori femminili presenti all’apice dei nuovi rametti dell’anno. Ovario infero, con due tipici stimmi ricciuti bianco giallastri, voluminosi , ricurvi.
Frutti: caratteristiche drupe ovali o globose, in gruppi o solitari. L’epicarpo carnoso di colore verde ( ricco di tannino) che ricopre un endocarpo legnoso leggermente solcato, marrone chiaro, il quali a sua volta protegge il seme. Un gheriglio a quattro lobi, commestibile.
Habitat: terreni profondi e silicei, soleggiati. Non gradisce terreni eccessivamente impregni d’acqua. È sensibile alle temperature molto basse che possono causare danni all’albero.
Distribuzione: rinaturalizzato in a tutta Italia, si ritrova fino ai 1000-1200 m. in zone riparate raramente a quote superiori.
Antesi: Aprile Maggio.
Proprietà: commestibile officinale.
Note: l’albero è molto conosciuto, in quanto economicamente importante coltivato sia per il valore del frutto impiegato in farmacologia, cosmetica, che l’utilizzo del legname.
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