Descrizione: Pianta perenne munita di grossa radice legnosa ramificata e fusiforme.
Fiori solitari, ermafroditi, attinomorfi, disposti all’apice degli scapi. Calice gamosepalo campanulato a tubo conico. Con 5 denti ovato-ottusi. Corolla gamopetala, azzurro intenso punteggiata di chiazze verdastre. Stami sono 5 inseriti sul tubo corollino. Antere di color giallo oro. Ovario supero.
Foglie: lanceolate ellittiche, verdi opaco arrotondate all’apice talvolta dentellate.
Frutto: capsula fusiforme, bivalve. Contenente numerosi semi piccoli e neri.
Habitat: Praterie erbose asciutte. Predilige substrati acidi silicei poveri di calcio.
Antesi: Maggio Luglio.
Specie protetta a livello regionale in ( Lombardia, Veneto, Valle d’Aosta, Liguria, Emilia Romagna )
Gentiana acaulis L. può essere più facilmente confusa con G. clusii E.P. Perrier & Songeon. Queste due specie hanno pressocchè la stessa distribuzione geografica. Quest’ultima si distingue principalmente per la conformazione del calice. Nella G. clusii i denti calicini sono appuntiti, ruvido-papillosi, lunghi quanto il calice, con senatura acuta priva di membrana. La corolla è priva di macchie verdastre.
Gentiana ligustica R. Vilm. & Chopinet ha foglie più coriacee e il calice molto più breve della corolla con i denti triangolari, lunghi quanto larghi, separati da un’insenatura tronca e uniti da una membrana triangolare.
Gentiana dinarica Beck, specie apenninica, ha denti calicini più lunghi che larghi, provvisti di un breve mucrone apical
Proprietà ed utilizzi: Specie officinale
Le genziane sono da secoli sfruttate nella fitoterapia per le loro virtù terapeutiche.