Descrizione: pianta perenne semi legnosa, specie strisciante/rampicante. Il fusto produce numerosi viticci con i quali la pianta si arrampica prima erbacei, poi si trasformano in fusti legnosi la corteccia e grigia.
Foglie: trilobate alterne ai viticci.
Fiori: posti su peduncoli ascellari. Il calice a corona formato da cinque elementi sormontati da una corona raggiata di filamenti violacei. Stami si incrociano tra di loro in modo caratteristico.
Frutti: grandi ovali i quali contengono molti semi gialli.
Habitat: terni fertili, ruderali, muri, pietraie, predilige zone soleggiate, dai 0 ai 500/600 m.
Distribuzione: essendo un pianta importata dal sud America e naturalizzata occasionalmente e presente in Italia occasionalmente in molte regioni.
Antesi: Giugno Settembre. La pianta appare e scompare in base alle temperature. In quanto abbisogna di almeno 15°C nel periodo di vegetazione primaverile mancando queste condizioni difficilmente produce i fiori producendo solo ramificazioni fogliari.
Coltivazione: richiede la piena insolazione e irrigazione in quanto la Passiflora incarnata dal il massimo nelle condizioni di maggior stress termico e luminoso.
Riproduzione: per talea semi lignificate e poste a radicare in serra. Appena radicate e possibile trapiantare in campo avendo cura di irrigare costantemente.
Utilizzi: pianta officinale