AVVERTENZE.
Nell’uso dell’Assenzio bisogna avere una grande cautela in quanto un abuso provoca delle gravi intossicazioni tanto che il liquore di Assenzio in molti paesi europei è vietato venderlo. Nelle donne in allattamento rende amaro il latte.
CARATTERISTICHE GENERALI.
L’Assenzio, nome scientifico Artemisia absinthium L. appartiene alla famiglia delle Asteraceae (Compositae).
E una pianta conosciuta fin dai tempi più antichi per le sue proprietà terapeutiche.
L’Assenzio è una pianta erbacea perenne a fusto eretto, di colore verde-argentato con scanalature evidenti ed alta fino ad un metro. Le foglie sono grandi, profondamente incise e grigio-verdastre nella pagina superiore e bianche in quella inferiore. I fiori sono piccoli, gialli riuniti in capolini. Fiorisce da luglio a settembre. Il frutto è un achenio.
PROPRIETA.’
L’Assenzio contiene olio essenziale, absintina, resine, tannino, acidi, nitrati.
Le sue proprietà sono: toniche, stimolante, vermifughe, antielmintiche, antipiretiche, emmenagoghe.
PARTI UTILIZZATE DELLA PIANTA.
Dell’Assenzio si utilizzano le sommità fiorali e le foglie fatte essiccare in un luogo ombroso e ventilato.
COME SI UTILIZZA.
L’Assenzio si utilizza come decotto e l’infuso per stimolare l’appetito, aiutare nella digestione ed in caso di febbre. L’Assenzio è anche molto efficace nel caso di mestruazioni dolorose.
I cataplasmi o i clisteri di Assenzio ed Aglio sono ottimi per combattere i vermi intestinali.
Per uso esterno le compresse sono ottime per le ferite.
In cucina viene utilizzato per condire diverse pietanze e come aromatizzante dei liquori. Ha un gusto molto amaro.
usato secco si puo anche mettere negli armadi come anti tarme.
il periodo più indicato per la raccolta delle foglie è maggio-giugno
dimenticavo, puo essere anche utilizzato come antipulci per i cani e come deterrente per le cociniglie in giardino.
volevo poi ricordare che il famoso liquore Assenzio è composto solo per 1/3 dalle parti della pianta, gli altri 2/3 sono composti da finocchio e anice.
Proibito nel 1915 in quanto conteneva l’essenza della pianta, un veleno che provoca convulsioni e che portava a malattie allucinatorie e a pazzia. Tuttavia i preparati industriali sono ottenuti tramite un processo particolare che ne consente un consumo sicuro. Liquori che ad oggi ne contengono la pianta, oltre al suddetto Assenzio, troviamo anche il vermouth.
Scriveva Oscar Wilde:
l’Assenzio, come una poesia, favorisce l’amore.